Alessandro Salvatico aka Oppi, un ingombrante rottame di fabbricazione 1978 sfuggito alla furia di Renzi. Affaticato e sovrappeso, agli antipodi della forma fisica.
Nasco educato e cresco educatore, quindi proseguo giornalista e vado avanti così (cit.). Amo la mia Torino e la sua unica squadra di calcio, soffrendo nel vederle entrambe invecchiare male.
Mi ringiovaniscono Michela e la coppia di nanetti Ernesto & Bino, 3 e 0 anni.
Ho diretto alcune testate e ne ho fondate delle altre, continuo a mettere il mio faccione dietro la telecamera sulle emittenti locali; scribacchio qua e là con immutabile autolesionistica dedizione al pubblico, che sempre merita di meglio (di me).
Non sono un tuttologo, per cui su questo blog potrete leggere e discutere solo di quei pochi argomenti di cui non sono digiuno, parola quest’ultima che peraltro si attaglia pochissimo alla mia pachidermica stazza.
Grazie per essere passati, o soffermati, o tornati.